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Sergio Francesco Favetti

Sergio Francesco Favetti in immersione
Persona con disabilità visiva
Esperto Sezione Acqua – subacquea
sergiosubspeciale@gmail.com

Sergio Francesco Favetti, cieco civile da sempre.
“Ricordo un bambino che alla fine degli anni sessanta stava in piedi con il naso incollato ad uno schermo, rigorosamente in bianco e nero, che ascoltava affascinato tutti i documentari sui pesci e il mare. Nel 1993 un amico mi propone di provare a fare immersioni. Incontro così HSA Italia e comincio un’avventura che mi ha portato e mi porta a conoscere persone e luoghi fantastici.Ottengo il brevetto e nel 1996 faccio la mia prima crociera alle Maldive e non dico altro…Adesso ho circa 250 immersioni certificate, mi piacerebbe dire in tutto il mondo, ma purtroppo non è così anche se nel mio piccolo qualche soddisfazione tipo Maldive, il classico Mar Rosso, la Sicilia, la Sardegna e moltissimi altri bei luoghi italiani me li sono visti. Tutti mi chiedono perché vai sott’acqua e com’è. Penso che le risposte possano esser assolutamente personali e quindi quello che dico io può non essere quello che prova un’altra persona. Per non sottrarmi alla domanda dico solo che sono sempre stato curioso di tutto ciò che si trova sotto il pelo dell’acqua e che l’apnea, visto che non posso andare a colpo sicuro, non mi dà il tempo di “ravanare” sul fondo. Inoltrec’è la sensazione incredibile del respirare sott’acqua e poi, con i compagni di immersione (non dimentichiamo che la subacquea è tutto tranne che un’attività per solitari) ci si diverte sempre un sacco e tra i sub ho trovato, come dicevo prima, tante persone con uno spunto in più. Insomma la subacquea mi dà l’opportunità di andare in giro a caccia sempre di posti nuovi e, di solito, bellissimi (avete mai sentito di un sub che si vantava di essersi immerso nel Villoresi?), e inoltre mi permette ogni volta di conoscere persone nuove e di affrontare il mare che non perde l’occasione di darmi soddisfazioni!”

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