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One sense

Località: Roma

Struttura: One sense

In sintesi
‘One Sense’ è un ristorante e cocktail bar aperto da una ragazza sorda con personale sordo e udente collocato alla Garbatella (Roma) accessibile alle persone con disabilità

Descrizione
One Sense è un ristorante e cocktail bar aperto da una ragazza sorda con personale sordo e udente, che lavora a stretto contatto per favorire l’integrazione. Collocato alla Garbatella, per eccellenza uno dei più aggreganti quartieri romani, One Sense è un luogo di esperienza comunicativa per tutti i sensi. Una volta entrati, la maestosa cucina dalla scenografica vetrata vi catturerà la vista ed ammalierà il vostro olfatto. Mentre lo chef con le sue ricette delizierà il vostro palato, sarete avvolti da una delicata colonna sonora e potrete toccare con mano i materiali sapientemente lavorati dai migliori artigiani italiani per creare l’ambiente adatto. One Sense propone una cucina semplice e originale con piatti della tradizione laziale rivisitati con tocco d’autore dello chef Fabio Campoli coinvolto dalla proprietaria Valeria, Valla per tutti gli amici, nello studio del menu. Vengono usati prodotti sostenibili in gran parte biologici provenienti da aziende che hanno un’anima, che vengono cucinati davanti ai clienti mettendoci passione e cura nei particolari per far riscoprire a tutti il piacere di stare a tavola

Come si realizza l’esperienza per la persona con disabilità
One Sense si trova a Roma, vicino alla fermata della metropolitana (Linea B). Il locale è accessibile ai disabili in carrozzina e accoglie clienti con qualsiasi disabilità fisica o relazionale

Presenza dell’accompagnatore
Non necessaria

Dove si realizza l’esperienza
Roma – quartiere Garbatella – via Alessandro Cialdi, 35

Attrezzatura speciale utilizzata
Avvisi visivi posizionati sul bancone e fuori la cucina per richiedere intervento del personale sordo. Cartelli con indicazioni per i servizi con lingua dei segni

Esperienza individuale o di gruppo
Non ci sono limiti ai gruppi di persone disabili

Durata dell’esperienza
Il locale è aperto dalle 18 all’1 di notte

Periodo/stagione dell’anno in cui è possibile effettuare l’esperienza
Tutto l’anno

Giorni della settimana in cui è possibile l’esperienza
Dal martedì alla domenica

Condizioni meteo che potrebbero influire sul regolare svolgimento dell’esperienza
Nessuna. Il locale ha sale interne e esterne

Abbigliamento tecnico consigliato per effettuare l’esperienza
Nessuna

Ulteriori informazioni
Si può ordinare in italiano, inglese, spagnolo e nella lingua dei segni italiana e internazionale

One Sense
Valeria Olivotti, proprietaria del ristorante ‘One Sense’, ha perso l’udito all’età di 3 anni. Amante del buon cibo, spesso quando andava al ristorante con gli amici, aveva difficoltà a comunicare con i camerieri. Così, parlandone con la madre, hanno avuto un’idea: fare di un problema un progetto, ricercandone ovviamente la soluzione. E’ nato così ‘One Sense’, dove vista, gusto, olfatto, tatto e, soprattutto, udito convergono in un unico linguaggio universale. La struttura è stata ricavata da un ex deposito di audiovisivi, quasi a voler amplificare l’obiettivo di ‘One Sense’ che si estende su una superficie di 450 mq, oltre al grande patio esterno, per 120 coperti totali. All’interno, in un’atmosfera da archeologia industriale che sconfina nei millenni a venire, nulla è lasciato al caso. Ogni dettaglio punta al superamento delle barriere di ogni genere e all’accessibilità tout court. Non mancano le pedane e i corridoi sono abbastanza larghi per accogliere comodamente persone disabili in carrozzina. E naturalmente tutto è a misura e su misura per chi non sente. La musica di sottofondo è studiata per non infastidire chi porta gli apparecchi acustici. Nelle toilette ci sono illustrazioni con i gesti delle mani. Nel menu i piatti sono contrassegnati con i numeri facilmente comprensibili dal labiale. Sul bancone del bar ci sono due campanelli che grazie alla domotica quando vengono premuti si illuminano per richiamare l’attenzione dei baristi che sono sordi. Così come alcuni camerieri che si integrano al resto dello staff in cui agli udenti sono state insegnate le basi della lingua dei segni in un corso breve e intensivo. Infine sugli scaffali, sopra i tavolini, si trova una carrellata di libri che permette di entrare, in punta di orecchio, in questo universo per molti, troppi versi sconosciuto. Insomma, da queste parti a non essere servito è unicamente il pregiudizio

One Sense
Via Alessandro Cialdi 35
00154 Roma

www.onesense.it
info@onesense.it

Valeria Olivotti
366 8173898

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