Descrizione

Esperienza accessibile a persone con disabilità, da fare in gruppo anche fino a 20 elementi,  su colorate barche a forma di drago

Pagaiare tutti insieme a ritmo di colpi di tamburo e a bordo di colorate barche drago: in sostanza questo è il dragon boat, uno sport molto divertente, perfetto per chi vuole organizzare un’attività di gruppo all’aperto e non ha paura di bagnarsi. Tutti possono praticarla, non serve avere né esperienza pregressa né una mirata preparazione fisica. Un equipaggio tipo, di solito è formato da un timoniere a poppa che tiene la rotta, da 20 rematori disposti uno dietro l’altro a coppie col volto rivolto verso prua e da un tamburino che tiene il ritmo di pagaiata alla ciurma. Si pratica potenzialmente in qualsiasi bacino idrico, naturale o artificiale, con acque piatte. Per intenderci, vanno bene fiumi e laghi ma non mari e torrenti. Le caratteristiche di questa particolare attività in acqua nel 1996 fecero si che ad opera di un medico statunitense si sperimentasse con un gruppo di donne pioniere, una pratica innovativa per la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno. Si appurò infatti che il movimento ciclico della pagaiata costituisse una sorta di linfodrenaggio naturale. Sulla base di tutto questo per la prima volta in Umbria, ha preso il via il primo progetto sperimentale del “Dragon Boat”, finalizzato   alla riabilitazione e non solo. Ora presso il lago di Montedoglio. Il Progetto Dragon Boat BCS (Breast Cancer Survivor) continua il suo percorso al fine di dare un supporto psicologico, morale e fisico alle donne e agli uomini operati di tumore di ogni genere. Attraverso questa ‘insolita e divertente attività sportiva si costruiscono e consolidano rapporti di amicizia, si condividono esperienze di vita ed emozioni. Il progetto prevede sedute di allenamento settimanali ed uscite in Dragon-Boat Ci si prefigge anche l’obiettivo di organizzare una squadra agonistico/amatoriale con cui partecipare a manifestazioni e in un futuro a gare organizzate principalmente per sensibilizzare e raccogliere fondi destinati a sostenere la ricerca per la lotta al cancro

Come si realizza l’esperienza per la persona con disabilità
Il punto di incontro è presso il circolo velico situato al lago di Montedoglio. Personale appositamente preparato sarà a disposizione per agevolare la realizzazione di tutte le fasi dell’esperienza

Presenza dell’accompagnatore
A seconda della disabilità

Dove si realizza l’esperienza
Presso il circolo velico del lago di Montedoglio